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martedì 20 maggio 2014

GLICINE - bellezza e profumo in ABBONDANZA



A fioritura ormai avvenuta, raccogliamo queste immagini io e Minerva, per fare un ultimo pieno di questi fiori meravigliosi, sensuali, esagerati... Così possiamo tornare su questo post tutte le volte che vogliamo ricordarci del loro profumo inebriante, fino al prossimo anno.
Torino ci ha regalato anche questo, e noi lo abbiamo accolto a piene mani, cercando di farcene sfuggire il meno possibile.
Flora

E chi l'avrebbe detto che nella nostra bellissima città ci fossero così tanti glicini. Contagiata da Flora ho iniziato una ricerca spasmodica di questo splendore, con lo stupore di trovarne  uno in ogni angolo, arrampicato nei posti più improponibili. Chissà quante meraviglia ci sfuggono solo perché non hanno la nostra giusta attenzione! 
Minerva


Ci sono fiori fortemente evocativi di qualcosa. 
Non posso resistere dal prendere un grappolo di Glicine fra le mani e delicatamente sentirne lo spessore. PIENEZZA, ecco che cosa sento, come stringere la coscina di un bimbo paffuto, quasi come fosse carne e non vegetale.
E come si espande! Quanta superficie va ad occupare, le facciate, i cancelli, impossibile che ci siano vuoti, dove arriva lui c'è sempre ABBONDANZA.



Wisteria Sinensis è originario della Cina e della Mongolia, mentre Wisteria Floribunda del Giappone. Il secondo ha una fioritura più tardiva e i suoi grappoli hanno una forma più allungata.
Ma la sua bellezza prosegue anche dopo la fioritura, perché un morbido fogliame di un verde che rimane brillante e chiaro anche in piena Estate, quando la clorofilla rende tutte le altre foglie più scure, continua ad arrampicarsi e a deliziarci.
È una pianta decidua, quindi perde le foglie d'Inverno ma è molto rustica, resiste alle basse temperature. 
Temutissima la sua esuberanza, tende infatti a crescere velocemente e a piegare i sostegni a cui si arrampica soprattutto se sono di ferro. Tende a danneggiare meno quelli di legno. Conviene evitare di fare attorcigliare i nuovi tralci ma piuttosto farli appoggiare e legarli a mano. Ho notato che la punta del ramo che si allunga tende e seccare se non trova dove legarsi, e questo potrebbe essere un espediente per interromperne l'allungamento e quindi lo strozzamento delle ringhiere. Cresceranno nuovi rametti laterali meno pitoneschi.


Ma ora sintonizziamoci su ciò che i Glicini hanno da dirci.
Pensieri di scarsità stanno avvelenando il pianeta, la crisi economica vuole convincerci che non ci siano abbastanza risorse per tutti… Il Glicine non si lascia condizionare da niente, lui sale si arrampica e distribuisce bellezza e pienezza. Lui non vede se il sostegno a cui aggrapparsi è povero, arrugginito, lui non giudica, non cambia il suo percorso scoraggiandosi, lui vede solo pieno davanti a sé.
Così come lo immagina, lo realizza.

Ma questa esuberanza, se simbolicamente ci fa bene, nel giardino va contenuta. La potatura del Glicine è indispensabile, soprattutto se si trova in piane terra. La prima potatura è bene farla in Estate, quando i nuovi rami si saranno allungati a sufficienza (in genere in Luglio o Agosto). Li si accorcia lasciandone circa un metro, in questo modo la pianta resterà più ordinata e saranno stimolate le nuove gemme da fiore. In Inverno invece si lasciano 4 o 6 gemme sempre sui rami dell'anno. Meno gemme, fiori più grandi e meglio nutriti.


Celebriamo in queste foto anche l'Albero di Giuda, che danza insieme al Glicine nello stesso periodo.

Il riconoscimento di tutto il buono che c'è nella vostra vita è l'inizio di ogni ABBONDANZA.
La pienezza della vita è lì ad ogni passo. Il riconoscimento di quell'ABBONDANZA che è intorno a voi risveglia l'ABBONDANZA interiore dormiente. E poi lasciatela fluire fuori.
Quando sorridete a una persona che non conoscete, per un'istante l'energia fluisce verso l'esterno…
Eckhart Tolle, da "Un Mondo Nuovo".

È una lezione che impartisco a me stessa (Flora) spesso in questo periodo… Non c'è da chiedersi in quale modo avere più soldi, come riempire il conto in banca. Inutile vederlo vuoto e concentrarsi sulla preoccupazione del domani. E nemmeno visualizzarsi ricchi come insegnano tanti manuali… Quello che serve è guardare ciò che si ha, che se si fa bene attenzione è sempre molto, molto di più di quello che sembra.
Solo così come per incanto, si cambia radicalmente il nostro campo energetico, e si attrae ABBONDANZA.
Grazie Flora per avermelo ricordato anche oggi!
Prego Flora, a domani!


Ma ci avete mai pensato di ottenere il vostro angolo di abbondanza proprio sul vostro terrazzo o addirittura balcone? Ebbene sì, proprio in vaso! Non date retta ai luoghi comuni, come spieghiamo qui è possibile eccome. Così potrete ridestare nella mente tutti i giorni, il concetto di abbondanza. Basta dargli un'occhiata la mattina prima di uscire! Funziona proprio come il cagnolino di Pavlov!


Alfredo Cattabiani, associa il Glicine alla femminilità sbocciata, alla sensualità di un'adolescente che diventa donna.
E secondo una leggenda piemontese, Glicine era il nome di una pastorella disperata per la sua bruttezza.
Nessun giovane la degnava di uno sguardo, eppure lei sapeva consolarsi con la cura e la dedizione che aveva per le sue mucche che portava al pascolo. E godeva delle belle giornate estive e dell'affetto ricambiato di questi animali.
Un giorno presa da sconforto, scoppiò in lacrime ripensando alla sua sventura, ma le lacrime si tramutarono in tralci di Glicine e fiorirono in meravigliosi grappoli.

Ci piace pensare che questa fanciulla aveva passato più tempo in contemplazione di quello che aveva, e che aveva tramutato la sua sorte in ABBONDANZA.


Perché a volte non riusciamo a vivere nell'abbondanza? Perché non fioriscono i Glicini?
Capita spesso di sentirsi fare questa domanda. 
Se la pianta è nata da seme bisognerà aspettare diversi anni prima che "maturi" e dopo una decina d'anni si possono vedere spuntare i primi fiori. È noto che alcuni vivaisti adottino la semina per motivi di risparmio, ma così facendo scontenteranno i clienti. E chi torna in un vivaio che non ha seminato onestà?

Il Glicine è così generoso da riuscire ad autosoddisfare il suo fabbisogno di Azoto. Concimiamolo quindi per una ricca fioritura, verso fine estate, con concimi a base di Fosforo. A meno che non si trovi in vaso e quindi anche un po' di Azoto in più gli è necessario.



Se avete difficoltà a vedere come buona l'ABBONDANZA. Se il pensiero di non meritare vi affligge, guardate che bello questo passo da Il Libro di Emmanuel:

Domanda: Lavorare per cose materiali costituisce un ostacolo al raggiungimento del nostro obiettivo spirituale?
Risposta: Non se vedete le cose come coscienza materializzata.
Quando ci si trova le mondo materiale si devono avere cibo e abiti.
E si desidera una casa che sia bella, confortevole, un posto dove stare.
Queste cose sono un'espressione dell'amore che avete per voi stessi.
Quando veramente riuscite ad amarvi non vi priverete più di queste cose.
L'amore aprirà le vostre mani tanto per ricevere quanto per dare.
Questo certamente non significa sottrarre qualcosa a qualcun altro.
Il vostro Universo è illimitato.
Di tutto c'è abbastanza per tutti.
Come si fa ad attingere all'abbondanza dell'Universo?
Come si fa per sentire di meritare la ricchezza?
Pensate che questo non sia difficile?
Aspettate e vedrete.
Finchè non vi sarete impadroniti dell'arte del ricevere, vi dovrete procurare ciò che vi è necessario.
Se riuscirete ad allentare i sensi di colpa per il denaro e ad accettarlo come parte dell'Universo Divino e della realtà fisica della vostra Terra, vedrete che non ha né più né meno potere di quanto voi gliene diate. È una necessità.
Tutti voi date un senso troppo ristretto al denaro.


Trovate qui l'itinerario completo di questi luoghi, con le mappe.

Bloom where you are planted!


Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente
maturò tardi ma in benedetta ABBONDANZA.
Peter Rosegger