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martedì 9 giugno 2015

Abbinamenti di piante - Con chi ci accompagniamo

A volte mi chiedo se davvero sia stata io a scegliere quali piante accostare sul terrazzo.
Se credevo davvero che la rosa Pierre de Ronsard se ne sarebbe stata per conto suo, a guardare in alto quali vette del terrazzo conquistare, invece che fare capolino fra le fronde del bonsai di fico.


I fiori lilla della Verbena che si sono mescolati alla rosa antica a cespuglio... ma non erano più vicini alla Santolina? Forse volevano regalare un po' di profumo a una rosa che profumata non è.


Anche noi facciamo così.
Ci accostiamo a qualcuno che crediamo di aver incontrato per caso. Mentre guardavamo indietro, distratti, qualcosa di noi ci portava là, a incontrare e condividere. Mai per caso.
Quando ho comprato questi Cosmos alti e porpora e queste spighe di Hordeum Jubatum, non avevo programmato che coabitassero nello stesso vaso. 
Ora li guardo e comprendo, che non poteva essere che così.


Sei la media delle cinque persone 
con cui passi la maggior parte del tempo
Jim Rohn



Ci sono apparenti lotte nel giardino, e conquiste. Piante che si abbinano ad altre come fossero nate insieme, e fiori che soccombono e cedono spazio a quelli vicini.
Se guardo con chi vivo, con chi lavoro, i miei amici, le persone che arrivano inaspettate, allora sto guardando me. E non è sempre una scoperta piacevole. A volte lo è moltissimo.
Mi lamento di un'amica irritante e mi sto lamentando di me. Qualcuno si prende cura di me, perché l'ho fatto io con me stessa.
Se ci sei tu ora è perché sono così come te, quando sparirai è perché sarò cambiata.
La mia anima sceglie, sceglie sempre lei.

Flora


lunedì 1 giugno 2015

La Padronanza dell’Amore - Don Miguel Ruiz

La vita ci porta esattamente ciò di cui abbiamo bisogno 
La Padronanza dell’amore, Don Miguel Ruiz


Mi sono imbattuta in questo libro in modo rocambolesco, non l’ho cercato
è stato lui a trovare me… E ora voglio condividerlo con voi.
Per me i libri sono come i viaggi, si torna sempre un po' più saggi, spiritualmente arricchiti ma bisogna avere il coraggio di aprire gli occhi e il cuore a nuove consapevolezze, lasciare andare ciò che non ci serve o non ci appartiene più, alleggerire il bagaglio per andare incontro a una vita emozionalmente più sana e serena.


La consapevolezza ci fa recuperare il libero arbitrio

Ecco, questo libro è un viaggio nelle nostre emozioni alla scoperta di meccanismi mentali instillati nel corso di una vita. Nasciamo liberi ma subito veniamo agganciati, addomesticati e programmati dai nostri genitori e dalla società, ma non possiamo fargliene una colpa perché lo stesso è successo a loro, ai nostri nonni prima di loro e a chi c'è stato prima.


Siamo vivi e dobbiamo correre dei rischi, se poi falliamo non importa, impariamo dall’esperienza
e andiamo avanti senza giudicare… Le nostre emozioni sono il filtro attraverso cui guardiamo il mondo
… Lamore è basato sul rispetto, la paura non rispetta nulla, neppure se stessa.

L’autore, Don Miguel Ruiz, nasce da una famiglia di guaritori messicani, discendenti dei maestri Toltechi; diventa medico e sapientemente fonde le antiche saggezze alla moderna conoscenza, con lintento di guidare le persone al di là della paura e delle credenze che limitano la libertà e lamore.
In questo libro ci mostra la via per ricominciare ad amarci e farci amare come siamo,
liberandoci da quei veleni emozionali che non ci permettono di vivere con amorevole fiducia.


Lasciate che l’altro sia ciò che è… O lo amate per ciò che è o non lo amate Guarite la vostra metà e sarete felici.

La verità, il perdono e lamore, verso se stessi e verso gli altri, sono tutto ciò che occorre per vivere felici. 
Buona lettura, Demetra