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mercoledì 4 settembre 2013

Pollice verde e Pranoterapia nel libro di Maria Luisa Giordano

 Sono incappata in questo libro questa Estate: L'uomo che si fa Medicina di Maria Luisa Giordano.
Mi chiamava da una vetrina... prendimi prendimi! Ero un po' attratta anche dal sottotitolo: La mia esperienza di pranoterapeuta e gli insegnamenti di Rol.
Due chiacchiere con la signora del negozio, l'autrice aveva tenuto una presentazione pochi mesi prima proprio lì... non chiesi altro, il libro era già mio.
 Quanta ricchezza in questo libro! Un testo che può ispirare chi vuole considerare la Pranoterapia come cura per se stesso. Oppure per chi ha sempre sospettato di avere quel qualcosa in più nelle mani e vuole approfondire... Ma non solo! Ho trovato qui raggruppati tanti pensieri che ultimamente mi capita di leggere in diversi autori.


Siamo noi a essere responsabili del nostro stato di salute: esso è il risultato del nostro modo di pensare, dunque di quello che siamo. Siamo responsabili dei nostri pensieri, dobbiamo cancellare le parole di collera e i nostri gesti di rabbia che feriscono e fanno soffrire. Proviamo a far nascere in noi la pace, e allora solamente propagheremo la pace e la luce intorno a noi.

Tra le varie citazioni di Gustavo Rol, parole che aveva rivolto all'autrice:
E ancora ricordati che la spontaneità è il principio di attività del Tao: la spontaneità dovrebbe caratterizzare tutte le azioni umane.

L'amore di sé significa non tradirsi, vivere secondo la propria verità: solo così è possibile amare gli altri.
Un capitolo tutto dedicato a Goethe e le sue riflessioni sulla Pranoterapia e sul magnetismo vitale:
... La forza magnetica dell'uomo si estende a tutti gli uomini, agli animali e alle piante. Sì, l'uomo non sa chi è, tanto meno cosa possiede e cosa è in grado di fare, per questo motivo è così misero, impotente e inetto.

E poi tanti casi clinici. Maria Luisa Giordano aveva lavorato per vent'anni imponendo le sue mani ai pazienti presso la clinica Cellini di Torino.
Viene descritto il metodo e il processo secondo il quale la Pranoterapia agisce sul corpo e sull'anima. Vengono anche date le indicazioni per capire se si possiede questo dono.
Tutti noi possediamo in parte la capacità bioterapeutica ma solo alcuni sono in grado di donarla agli altri.

Ma eccoci alla chicca di questo libro, che interessa noi pollici verdi.
L'energia bioradiante può agire anche sui vegetali, spiega la Giordano. Ci sono tante spiegazioni dietro alla definizione di pollice verde. Dopo varie sperimentazioni si è osservato che spesso non è solo l'amore e la passione per queste creature, ma proprio un'energia particolare che scaturisce da alcune persone.
Spesso si sente dire che dietro al giardino più bello non sempre c'è tutta quella fatica e quell'impegno che ci si può immaginare. Magari ci troviamo davanti ad un giardiniere ignaro delle sue capacità. Le sue piante però lo sanno!

Un esperimento suggerito nel libro per scoprire se si possiede questo fluido bioradiante:
Si comprano dei semi selezionati di frumento o di mais.
Si riempiono due vasi di terriccio. Su un vaso si segna con un pennarello la lettera T, che significa trattato, e sull'altro NT cioè non trattato.
Si dividono poi i semi in parti uguali. Una parte va tenuta per circa mezz'ora nel palmo della mano radiante (quella più calda, in genere la destra) chiusa a pugno. L'altra parte di semi non deve essere assolutamente toccata. Si semina e va spruzzata la stessa quantità di acqua su entrambi i vasi.
Se si possiede una potenzialità bioradiante, i semi del vaso T germoglieranno alcuni giorni prima dei semi nel vaso NT.
Io ancora non ho provato, ma vi farò sapere...

Flora

2 commenti:

  1. Gustavo Adolfo Rol su Facebook:

    https://www.facebook.com/pages/Gustavo-Rol/206827819435400

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    1. Grazie Anonimo! Gli abbiamo messo subito un bel Mi Piace :-)

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