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lunedì 17 febbraio 2014

Incanto di neve alla Tesoriera

C'ERA UNA VOLTA, il tesoriere del re. 
Per lui è stata costruita questa bellissima villa con parco che si affaccia su uno dei corsi principali di Torino, corso Francia, che univa e unisce il centro della città con la parte più periferica che conduce appunto ai nostri cugini d'oltre Alpe.

Quando la neve ricopre il parco, tutto assume un fascino quasi fiabesco e io non mi faccio mai sfuggire l'occasione per immergermi in quel silenzio, quel profumo, quell'aura di pace e luce… Ho trascorso in questo parco i giorni felici dell'infanzia (abitandovi di fronte!). Impossibile per me entrarvi e non rivivere quella spensieratezza, una vera terapia per staccare dai deliri dell'età adulta.

Quello che non tutti sanno è che questo parco e questa villa barocca custodiscono misteri che si tramandano di generazione in generazione, due bellissime leggende, a cui i cuori romantici come il mio vogliono credere…



Si narra che nottetempo, un cavaliere nero galoppi nel parco sul suo nero destriero, probabilmente il fantasma del "povero ricco" tesoriere Aymo Ferrero Di Cocconato, che morì tre anni dopo aver preso possesso della villa, per questo il parco è anche conosciuto come Giardin dèl Diau (giardino del diavolo).

Un'altra leggenda vuole che il parco ospiti il fantasma di una giovane dama, probabilmente un'amante del tesoriere, che sarebbe stata murata viva nella villa... Dopo la morte del tesoriere la villa passò nelle mani di diversi proprietari, attraversò periodi di forte decadenza e tra il 1794 e il 1814 fu occupata dai Francesi e utilizzata come caserma... Ma sembra che tutti furono messi in fuga proprio dal manifestarsi della dama.
Ancora oggi, si racconta che nei pomeriggi d'inverno, quando il parco è immerso nel silenzio e nella desolazione, si possa percepire la presenza della dama e vedere un'altalena muoversi in un dondolio costante…

Camellia Sasanqua a fiore bianco 

Il Platano Matusalemme, che sarà protagonista di un altro nostro post.

Io amo passeggiare nel parco d'inverno, più che in estate e pensare che esso ospiti l'energia ancora viva e pulsante dei personaggi che l'anno animata nei suoi giorni di massimo splendore.

Ci sono posti, dove la nostra anima si sente al sicuro, avvertendo una presenza misteriosa, che colma il nostro cuore d'amore. Questa presenza, ci avvicina ai nostri ricordi più profondi, dando in noi quella forza in più per non mollare mai.
Michele Acanfora

Il lampione di fianco al Platano Matusalemme che ne fa risaltare la giusta dimensione.

Un Piracanta ammantato di bianco.


Attraversare il grande cancello e lasciarsi alle spalle il frastuono dei "tempi moderni" è un vero viaggio temporale, soprattutto quando la magia della neve avvolge tutto nel suo morbido silenzio.
Se siete di Torino e non ci siete mai stati, dovete assolutamente vederlo e se invece arrivate da fuori o siete di passaggio, dovete assolutamente farci un salto, vi resterà nel cuore. 

Demetra





14 commenti:

  1. Ricco di fascino e di mistero!! spettacolare!

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  2. Sono felice che come me apprezzate la magica bellezza di questo luogo. Grazie, Demetra

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  3. Rimango incantata ogni volta che entro qui, in questo vostro magico antro.

    Ho pensato di assegnarvi due bei premietti, li trovate qui: http://neomammaonboard.blogspot.it/2014/02/un-weekend-fotografico-e-tanti-ricchi.html
    Un abbraccio.
    Luisa

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  4. in passato ho frequentato Torino per lavoro, ma la mia destinazione era in via Reiss Romoli, altra atmosfera...peccato non aver conosciuto allora questo parco, grazie per avermici portato con queste magnifiche foto!

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    1. Peccato, per l'occasione mancata, ma forse ce ne saranno altre! Anche perchè Torino è molto bella, e tu hai visto una piccola zona industriale......peccato davvero. Torna presto, ti facciamo una lista di posti bellissimi da non perdere, Demetra

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  5. Quando posso vado sempre a passeggiare, ma con la neve non sono mai stata.

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    1. quest'anno ne abbiamo avuta poca, spero che prima della primavera ne arrivi ancora un pò, se succede non perdere l'occasione...se no sarà il prossimo inverno! Ciao, Demetra

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  6. Anche io abito a 300 metri dalla Tesoriera...dal lato periferico e ci abito dal dal 1975 quando il parco non era ancora accessibile al pubblico.solo l'anno dopo lo e' stato!..Ero bambina ed ero curiosa e ricordo che sbirciavo dal bucone della serratura del cancello dal lato posteriore del parco...e desideravo entrarci.a tutti i costi. e vedere il giardino per me era come il giardino della fiaba di ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE....!! Amo la TESORIERA e i suoi deliziosi fantasmi..!!Ho sempre .pensato che le persone che vivono accanto a questo luogo magico....siano state scelte....e abbiano qualcosa di magico....rispetto alle altre!!!!!!

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    1. Forse è così, forse siamo state scelte e forse chissà, io e te abbiamo fatto la fila insieme alle altalene....un abbraccio, Demetra!

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