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sabato 28 giugno 2014

GIARDINO del BORGO MEDIEVALE - ciò che IMMAGINIAMO ci si rivela.



Ho una meditazione guidata che ascolto ogni tanto con le cuffiette.
A un certo punto dice, immagina una porta della forma che vuoi tu, è semichiusa e ne vedi filtrare una luce solare calda e l'aria che ti arriva è tiepida e profumata… Ora aprila delicatamente e… ooohhhh meraviglioso! Un giardino incantevole davanti a te...


Poche settimane fa, mi trovo alle otto del mattino al Giardino del Borgo Medievale, l'aria è ancora fresca e al borgo non c'è proprio nessuno. Dopo la salita in ciottoli che porta alla Rocca Medievale, sulla destra, oltrepassata una tettoia con delle armi, mi trovo davanti ad una porticina. È di legno ed è a sesto acuto, come quella che mi ero visualizzata durante la meditazione. La spingo delicatamente e…


OHHH MERAVIGLIOSO!!! Sono impressionata, brividi in tutto il corpo. Anche il giardino è come quello che avevo visualizzato. C'è silenzio, uccellini che cantano e fanno parte di quel silenzio, un gatto che mi guarda e scappa, una fontanella allegra e tanti tanti fiori che sembrano casuali e non lo sono.
Faccio uno o più giri intorno a me, sono incredula, la mia mente mi ha portata fin qui.


Siamo a Torino, dentro a un Borgo, che Medievale esattamente non è. Anche questo, frutto concretizzato dell'immaginazione di qualcuno, che in occasione di una importante esposizione se l'era figurato nella mente, dopo aver visitato altri siti medievali del Piemonte, e l'ha reso reale. Era il 1884 e per l'Esposizione Generale Italiana di Torino, una manciata di intellettuali aveva pensato di simulare un vero e proprio sito medievale.




In Giugno le piante sono in"età adulta", si sono sviluppate nel loro pieno, qualcosa deve ancora fiorire, ma la maggior parte di loro si sta già avviando a seme.
Questa è la filosofia in giardino dell'epoca medievale, la natura è lasciata al suo compimento. Non si compravano le sementi, venivano prodotte nel proprio giardino come mi spiega Edoardo Santoro, il creatore di tutto ciò, e così le piante non vengono cimate per avere una seconda gettata di verde decorativo, ma crescono libere fino ad apparire per noi disordinate.
Il Giardino dei Semplici, la zona dedicata alle piante officinali e utili, ha al centro un Melograno, simbolo di abbondanza e buon auspicio.


Ma quanto è bella la Scabiosa in controluce, adoro fotografare i giardini al mattino presto, quando il sole è ancora basso e forma un contorno luminoso, quasi una sottile e avvolgente aura.


Quando mi sono voltata sulla mia destra, dopo aver percorso il Giardino delle Delizie e il Giardino dei Semplici, e ho scoperto questo vialetto, sono stata investita dalla sorpresa. Non solo per la sua bellezza, ma perchè mi era fortemente familiare. In quale angolino della mia mente lo avevo tenuto nascosto?


In me mago agere. 
Ecco cosa significa immaginare nella lingua Greca antica. Faccio vivere il mago che c'è in me, se ne sta rannicchiato fra i neuroni del nostro cervello e non aspetta altro che ricevere degli ordini. Non è meraviglioso?
Così il mondo esiste perchè lo abbiamo immaginato, sin dalla notte dei tempi. Ogni cosa è qui ora perchè è stata prima in una mente. E non ci avvicina al divino tutto questo?



È vero, non è facile immaginare. Le paure della realizzazione e persino di essere felici assalgono inesorabilmente le nostre menti, e a nostra insaputa!
Ma guardiamo questo giardino, ci sembra che abbiano qualche remora le piante? I fiori che crescono vistosi sembrano urlare di gioia e sapere che tutto è ciclico, lo accettano e lo ribadiscono di stagione in stagione.


Il capanno degli attrezzi, realizzato con rami di Salice intrecciato e tetto in paglia, è tratto da un Tacuinum Sanitatis del XV secolo. All'interno erbe essiccate, attrezzi, semi raccolti. Impossibile resistere alla tentazione di entrarci a sbirciare...


Siamo nel Giardino delle Delizie, una Malva fa da quinta alla fontana e alcuni supporti in Salice intrecciato fanno da sostegno per piante rampicanti e vigorose e servono anche per ombreggiare piante più delicate. Ce ne sono di varie forme e sono state realizzate secondo documentazione dell'epoca.
La Malva Selvatica, nel Medioevo era un panacea contro tutti i mali, per le sue proprietà emollienti, rinfrescanti, tossifughe.




Tanacetum Parthenium lungo il vialetto.
Alchemilla Mollis, con le caratteristiche gocce di rugiada che si formano al mattino presto. Erano proprio queste che venivano raccolte dagli alchimisti medievali per trarne medicamenti.


Stachys Officinalis (a destra) era una vera e propria panacea nel Medioevo. Era considerata pianta dai poteri magici e curava moltissimi mali. 

L'immaginazione è la qualità più tipicamente umana
quella che consente di creare, inventare, capire.
È la qualità che consente all'uomo di trovare un margine di libertà
di sfuggire, in parte, alla sua condizione di marionetta
mossa dai fili genetici e ambientali.
Piero Angela


Non mi trovo nell'Universo, l'Universo è in me
Deepak Chopra

L'intero Universo è nella tua mente e in nessun altro luogo. Per espandere l'Universo, espandi la tua mente.
Deepak Chopra


La Salvia Sclarea (a sinistra), col suo portamento imponente e la sua bella fioritura, veniva utilizzata per aromatizzare, così come si fa oggi, grazie al suo caratteristico sapore che ricorda l'uva moscato.
La Pimpinella (a destra) in un vaso di coccio, accanto alle violette selvatiche ormai sfiorite. Nel Medioevo si consigliava di masticarla insieme all'aglio per scongiurare la peste.


La cosa peggiore che può capitare a un uomo che trascorre molto tempo da solo
è quella di non avere immaginazione
La vita, già di per sé noiosa e ripetitiva, diventa
 in mancanza di fantasia, uno spettacolo mortale.
Titta di Girolamo, protagonista del film di Sorrentino, Le Conseguenze dell'Amore


I Cereali sono alla base dell'alimentazione medievale. Nell'area del giardino coltivata a orto ce ne sono diversi, qui in primo piano la Segale. Nell'Italia del Nord era uno dei prodotti più coltivati e fra le proprietà di questo cereale, come cita Castore Durante nel 1500, il decotto di segale cacciava i vermi del corpo e "l'acqua distillata dalle fronde e dalle spighe e dai fusti della segala giova alle pietre delle reni e mitiga il calore"


Quando lascio questo piccolo Eden, mi sento già malinconica. Eppure so che lo potrò ritrovare tutte le volte che voglio.
In fondo questo giardino è sempre stato dentro di me.

Ringrazio Edoardo Santoro per avermi dato la possibilità di accedere al giardino fuori dagli orari delle visite. Molte delle informazioni sulle piante sono tratte da materiale descrittivo sul giardino e da informazioni di Edoardo.

Altre informazioni sul Giardino Medievale nel mio articolo qui
il sito del Giardino.

Flora


mercoledì 18 giugno 2014

SOTTOBOSCO - Cambiamo PUNTO DI VISTA

Ci sono sottoboschi che rapiscono la mia attenzione. Sono talmente belli che sembrerebbero coltivati, e invece si sono formati con un equilibrio tutto loro. Un semino di qua, portato dal vento, un altro di là rimasto nella terra, la vicinanza di qualche altra pianta, le foglie che sono cascate dall’albero, qualche ramoscello secco, piccoli sassi...

Ma cosè quel bordino smaltato di blu?
Un vaso, davvero? O perbacco, un bonsai! Ma allora non eravamo nel boschetto, no no, solo in contemplazione di un piccolo albero e del suo sottobosco.
Ai piedi di questa Zelkova,(Olmo Giapponese) si è formato del muschietto, trifogli mignon, un graziosissimo Sedum Glaucum o Borracina Cinerea che avevo trovato non so più dove e solo appoggiato sulla superficie. E le piccole fogliette dentellate cascate lAutunno passato.


Come cambia il mondo se cambiamo prospettiva! 
Quante volte concentriamo la nostra attenzione su di un punto solo e ci perdiamo tutto il contorno. Crediamo che sia reale solo quello che vediamo, ma non ci accorgiamo di aver piazzato due bei paraocchi. 
Poi ci capita di prendere un aereo o di salire su una montagna e tutto laggiù ci sembra più piccolo e insignificante, persino i nostri problemi.
La stessa cosa ha grosse probabilità di successo, se smettiamo di seguire pedestremente il nostro quotidiano preferito e cominciamo a vedere le cose con occhi sempre meno inquinati.




Nessun punto di vista è migliore o più giusto di un altro, limportante è averne tanti sempre diversi.
Ecco qua in basso una visione più naturale di questo bonsai di Quercus Suber (una Quercia da Sughero) che purtroppo era seccato ma che mi piace conservare. In suo onore tutte le Primavere, spuntano alla base diverse piantine, Violette del Pensiero arrivate col vento da seme, la Cymbalaria, il Trifoglietto rosso, tutte a sguazzare nel fresco e morbido muschietto. 


Ci fermiamo ai piedi di questo albero per fare picnic?




Se arriviamo da Lilliput possiamo tranquillamente farlo!
Alla base di questo bonsai di Acer Buergerianum (Acero Tridente), ancora Violette arrivate da seme.

La mancanza di speranza nella vita non è un fatto, è solo un punto di vista.
Giorgio Nardone


Ecco cosa ci insegna la Gestalt
Uno degli insegnamenti principali di questa scuola psicologica è stato quello che la realtà è prima di tutto quello che noi percepiamo, e che il “tutto” (ossia linsieme di quello che percepiamo) è diverso dalla somma delle singole parti che compongono il quadro di osservazione.
Quindi, se penso che mia madre sia una vittima mi comporterò in un modo, se penso che sia una manipolatrice mi comporterò in un altro...

E anche la Presbiopia, il difetto di chi non vede bene da vicino, ci dà utili indicazioni nel suo significato simbolico:
Quando compare in età matura, denota la tendenza a sganciarsi dalle piccole cose di poco conto, e a dare più risalto alle situazioni dinsieme. Uno sguardo quindi “panoramico” tipico del saggio anziano che sa guardare alle cose fondamentali tralasciando gli inutili dettagli.
Può però anche riferirsi al non voler vedere le cose che ci riguardano da vicino.

E anche questa volta ci troviamo a visione di formica su di un vaso ai piedi di un Prunus, dove fiorisce un Convolvulus Mauritanicus e cresce dellerbetta spontanea che lascio lì per i mici.
In un giorno di pioggia in cui usciva ogni tanto un raggio di sole, spettacolare!

La lontananza rimpicciolisce gli oggetti allocchio, li ingrandisce al pensiero.
Arthur Schopenhauer

Grazie Flora per queste meravigliose e fiabesche immagini! La calma dei sottoboschi. Ecco come in queste micro-realtà naturali è racchiuso il “tutto”.
Così come in ognuno di noi cè tutto ciò di cui abbiamo bisogno, ma non riusciamo ad accedervi finché non si percorre un viaggio nella propria interiorità. Le macro di questi piccoli giardini ci mostrano che non hanno nulla di meno di ciò che potremmo vedere in un grande bosco.
Avviciniamoci a noi stessi e impariamo a VEDERE con lanima avvicinandoci al nostro vero Sè.
Om Shanti (che vuol dire pace per noi, ma anche per gli altri) e grazie Natura per la tua equilibrata e armoniosa saggezza, Maestra e fonte inesauribile di insegnamenti!

Artemide


Sei ancora qui? Clicca sopra :-)

Buona VISIONE
Flora





martedì 10 giugno 2014

Cena in Bianco a 4toni! UNCONVENTIONAL DINNER d’esordio per noi.

Eccoci, pochi giorni e saremo avvolte dall’incanto del bianco. Migliaia di persone unite dallo stesso amore per le cose semplici e raffinate, una cena a lume di candela in una sera destate, atmosfera daltri tempi in un luogo magico della nostra città...

Il colore Bianco comprende tutti i colori dello spettro luminoso e come significato sta agli antipodi del colore Nero: infatti simboleggia il confine che segna l’inizio della fase vitale, allontana le energie negative e attrae quelle positive.
Il Bianco esprime speranza per il futuro, fiducia nel prossimo e nel mondo in genere. Rappresenta lo stato di purezza e i nobili sentimenti e la voglia di cambiamento.


Noi di 4 toni stiamo vivendo con emozione questa attesa, fervono i preparativi. E voi come vivete l’attesa?

Per la tavola abbiamo scelto una tovaglia ricamata rubata dal corredo di Minerva, un tocco vintage-chic per rendere onore all’evento e per la mise en place la soluzione per ottimizzare spazio e trasporto è la mia (Demetra) valigia da picnic, che contiene tutto l’occorrente (piatti rigorosamente in ceramica, posate e calici).


Abbiamo pensato a segnaposti che siano anche dei punti luce: barattoli di vetro con candele, siamo ancora indecise tra una semplice bordura di pizzo o una decorazione realizzata con gocce di perle (in vendita in colorificio).




La nostra idea per il centro tavola è un’alzatina che possa ospitare le candele sul piatto più alto (in modo da avere la luce ad altezza viso) e i fiori su quello inferiore, in mancanza di un’alzatina doppia come la mia vi suggerisco un’alzatina singola per torte, potete sistemare le candele in centro e i fiori intorno a formare una coroncina, puntati su spugna da fioraio.




Ma naturalmente, in quanto ragazze (come ci piace definirci) l’argomento abiti e acconciature è il più discusso: troppo semplice? troppo elegante? abbastanza chic? e le scarpe? Oddio e i capelli?
Il tema di quest'anno è: “ho il bianco in testa” quindi mi sembra un argomento degno di nota!




...Insomma sarà la nostra prima cena in bianco, saremo all
altezza? Saremo noi stesse, quindi si,
ce la possiamo fare ragazze!


Domenica sera 15 Giugno quindi, in un luogo che rimane a sorpresa fino allultimo, ma sempre rigorosamente nella nostra meravigliosa città, Torino!
Se volete saperne di più ecco il sito ufficiale 




Demetra
con Artemide, Flora e Minerva, 4 toni di bianco solo per una notte...



venerdì 6 giugno 2014

Liebster Award


Abbiamo gradito molto ricevere questo premio, perché é una sorta di aiuto reciproco tra blogger.
Pensiamo che la condivisione sia il futuro e un'importante risorsa per la nostra società. E' sempre creativo confrontarsi ed esprimersi sulle proprie passioni. Grazie a tutti coloro che hanno un blog e danno voce e immagini a ciò che amano fare con grande divertimento!
Ringraziamo chi ci ha premiate: 
Grazie! Siete anche voi tra i nostri preferiti!


Il Liebster Award è un premio "passaparola" nato per diffondere i nuovi blog che si affacciano sulla scena del web.
Una volta che si è stati nominati bisogna seguire alcune semplici regole:
Ringraziare e linkare il/i blogger che ha presentato la candidatura
Nominare altri 10 blog con meno di 200 followers
Proporre ai candidati 10 domande
Comunicare ai blogger scelti la loro nomina



Ecco allora le nostre 10 risposte a un giardino in diretta:

Perchè hai aperto il tuo blog? Per aprire il nostro mondo al mondo
Quale è stato il momento di maggior soddisfazione da blogger? Artemide: Quando Flora e Demetra hanno raccolto i loro primi riconoscimenti grazie ai post pubblicati
La tua passione per il verde si esprime in un giardino, in un balcone o su un davanzale? Flora: Si esprime su un terrazzo di 38 mq. Demetra: su un balcone
Ti piace di più il "pronto effetto" o sei un giardiniere paziente che spesso riproduce piante da talee o da semine? Flora: in parte sono per il pronto effetto e in parte attendo pazientemente i risultati di semine e talee
Hai una "lista dei desideri"? E' molto lunga? o ragionevole? Flora: la mia lista dei desideri non è molto lunga, e cambia di anno in anno Artemide: sempre molto corta e centrata così ogni anno realizzo desideri diversi
Quale è la pianta per cui faresti follie per averla? Flora: ho fatto follie per avere la pianta di Cappero che nella mia città è abbastanza difficile da allevare!
Frequenti  mostre, fiere o eventi vivaisti? Quali? Flora: qui in Piemonte abbiamo (e frequento) la fiera di Masino (3 giorni per il giardino), da pochi anni in pieno centro a Torino una mostra/mercato bellissima Flo14 (quest'anno) e poi a Pralormo Messer Tulipano. Sono appena stata alla primissima edizione di Ortinfestival alla Reggia di Venaria
Hai mai comprato piante online?Come è andata? Flora: mai comprate ma non lo escludo!
Quale è il libro preferito nella tua biblioteca verde? Flora: La Vita Segreta delle Piante
Nella tua vita quotidiana condividi con qualcuno o con un'associazione la tua passione verde? Flora: Condivido la mia passione solo con altre bloggers oltre ovviamente alle mie preziose 3 amiche del blog

E le nostre 10 risposte a 25mq-di-verde:

Esiste, tra le piante considerate "erbacce", una che solitamente risparmi? Se sì, perchè? Flora: Ma certo! La Cymbalaria, meravigliosa pianta infestante, ma così carina! Ne farò presto un post...
Meglio un giardino ordinato e composto o lasci fare alla natura? Flora: una via di mezzo naturale e curata
La prima opera d'arte che ti viene in mente, nella quale è presente un fiore? Flora: Ophelia di John Everett Millais. Artemide: Le ninfee di Monet
Completa questa frase: "in giardino mi..." Flora: sento veramente io
Adorni casa con fiori recisi o rigorosamente in vaso? Artemide e Flora: Recisi saltuariamente perchè ci fanno pena!
Cambi spesso posto alle tue piante in giardino, per indecisione o perchè credi stiano meglio da un'altra parte? Flora: cambio posizione qualche volta seguendo le evoluzioni in base a posizione della luce e crescita della pianta, oppure abbinamenti
La Rosa è spesso considerata la "Regina" dei fiori. E' così pure per te o daresti corona e scettro ad un altro fiore? Flora: per me può rimanere Regina, oltre alla Peonia la rosa della Cina. Artemide: si sicuramente per alcune specie antiche , ma io adoro la Camelia e l'Ortensia
Per tua esperienza tra: afidi, lumache, formiche, ecc... Quale è il peggior nemico da affrontare in giardino? Flora: le larve defogliatrici che se la pigliano sempre con le Rose appunto
Se tu fossi una pianta/fiore saresti? Flora: un Mughetto. Artemide: l'Elleboro
La pianta che ti stupisce di più per bellezza, dimensione o caratteristiche, insomma per qualsiasi motivo? Flora: Wisteria Sinensis sua maestà il Glicine! Artemide: la Magnolia



Ed ecco ora le Nominations... Rullo d tamburi...



Pronte le 10 domande per voi:

Quale è la pianta profumata che vi fa chiudere gli occhi quando ne sentite la fragranza nell'aria?
Se fossi una pianta dove ti piacerebbe vivere?
Quale pianta della quale si ciba un animale ti potrebbe piacere?
Dai voce ad un animale che ti piace. Se fossi lui cosa diresti agli umani?
Hai aperto il tuo blog in un momento particolare della tua vita?
È cambiato il tuo rapporto con le tue passioni da quando hai un blog? Come?
Quanto tempo dedichi in genere al blog nella giornata?
Vivere sano, cibo sano e vita all'aperto sono concetti che riesci a includere nella tua vita?
Preferisci andare per fiere di cibo o di piante?
Hai mai fatto dei viaggi in funzione della passione per il verde, per il cibo, degli animali o dell'home-style? (Anche solo uno di questi)


Complimenti, buon lavoro e buon divertimento!
Arrivederci sui vostri blog!
Artemide, Demetra, Flora e Minerva


mercoledì 4 giugno 2014

Elogio ai Gatti... pensieri e classici tributi

I Gatti ...creature speciali!
Questo post vuole essere un tributo alle loro espressioni pensierose e sognanti che spesso assumono, alla profondità dei loro sguardi che sanno parlare alla nostra anima, alla luminosità dei loro grandi occhi e alle meravigliose emozioni che proviamo guardandoli e anche solo avendoli accanto ogni giorno.
Grandi autori hanno scritto pensieri dedicati a loro, eccone alcuni.

" Sono convinto che i gatti siano spiriti discesi sulla terra. Penso veramente che un gatto possa camminare su di una nuvola." 
Jules Verne

"L'affetto del gatto è qualcosa che ogni volta deve essere interpretato, decifrato, capito, attraverso mille curiose sfumature." 
Giorgio Saviane


Rimango spesso incantata a guardare i miei gatti. Sono meditativi, introspettivi è come visitare altri mondi o semplicemente attraversare campi di serenità e spensieratezza.

Ecco Leo, il gatto di Demetra, splendido... Lui in particolare è uno scanner, quando ti guarda raggiunge ogni piccola parte di te, per poi darti tutto il suo amore.


Poi c'è Giulio, il gatto di Flora, il suo sguardo è particolarmente interrogativo è come essere illuminati da due fanali nella notte del suo manto setoso.

"Un gatto è bellissimo da una certa distanza: visto da vicino è un'inesauribile fonte di meraviglia". 
Pam Brown

"Ho trovato che il mio amore per i gatti mi ha molto spesso aiutato a capire le donne". 
John Simon




Mao, il mio piccolo leone, quando lo guardo, così sornione mi sembra davvero di osservare quei grandi leoni stesi all'ombra di qualche grande albero nelle distese africane... la saggezza dei grandi felini.


"Non vi è nulla di più tenero, nulla che dia alla pelle una sensazione più raffinata e più delicata del tiepido pelo di un gatto."
Guy De Maupassant

" Incrociando un uomo con il gatto questo migliorerebbe l'uomo, ma peggiorerebbe il gatto". 
Mark Twain 



"Come quell'enormi Sfingi distese per l'eternità in nobile posa nelle terre sabbiose,
essi scrutano il nulla senza curiosità, calmi e saggi". 
Charles Baudelaire

"Dio ha creato il gatto per procurare all'uomo la gioia di accarezzare la tigre". 
Joseph Mery



Ecco come una coperta piegata sul divano e fresca di bucato lasciata alla mercé dei miei pelosetti è diventata un dormitorio a due piani. Per questo motivo, anche in casa è importante preservare tessuti e tappeti dalla contaminazione di parassiti che possono infastidire i nostri amici animali.
Anche se i nostri gatti non escono, non sono difesi dalle pulci in casa che spesso portiamo noi da fuori. Sotto le scarpe o sui tessuti dei nostri abiti  ecco come diventiamo un ottimo mezzo di trasporto per questi animaletti.
Non sottovalutiamo il problema, bisogna eliminare non solo le pulci adulte, ma anche le loro larve e le uova e proprio queste ultime si annidano in casa dando origine, una volta sviluppate, a nuove pulci che infestano nuovamente i nostri amici pelosi creando loro notevoli fastidi.


Un saluto al meraviglioso sguardo sognante della mia gattina Trilli ormai tornata nell'Universo, ma sempre accanto a me!
Questo è amore
Artemide