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mercoledì 29 gennaio 2014

il Tibet fuori dal Tibet

La nostra amica DebbieLa dell'Associazione Vimala

Viaggio a Bylakuppe, campo profughi tibetani - India

Buganvillea, old camp n.6
Mi ritengo very blessed, come ci ripeteva Debbie dell'associazione Vimala, per aver potuto accedere a questo piccolo e immenso mondo tibetano in India.
Lo siamo stati ancor di più io e il mio gruppo, perché i nostri 10 giorni a Bylakuppe coincidevano con l'arrivo del Dalai Lama e il suo ciclo di insegnamenti a cui abbiamo in parte assistito. Ma di questo voglio raccontarvi in un post a parte...
Bambino all'asilo del tdl Tibetan Dickey Larsoe Ci mostra felice il suo giocattolo, forse l'unico che possiede. Poco prima aveva cantato e ballato per noi in costume tradizionale, insieme ai suoi compagni. Non avevo mai sentito prima delle voci di bimbi così squillanti...



Old Camp n.5  A mio agio in ogni angolo di questo piccolo villaggio… I fiori, le piante, le bandierine di preghiera, i colori scelti con cura per la tinteggiatura esterna. Dove c'è la ricerca della bellezza c'è la ricerca di Dio, non c'è dubbio che il popolo Tibetano sia un popolo di pace.

Old camp n.5 - Pochissima gente per le strade al mattino. La maggior parte di loro si è alzata prestissimo per assistere ai Dharma di Sua Santità. Per me che fotografo cibi in studio e piante tutto l'anno, è quasi un sollievo non incontrare troppa gente per strada. Mi sarei sentita una turista invadente e avrei dovuto fare i conti con la mia timidezza.

Old camp n.5 - Catapultati in un mondo che devo solo avere immaginato nei racconti dei miei nonni sardi. Tutto così lontano dalla tecnologia, dagli esuberi, dallo stress e la frenesia, dal superfluo…

venerdì 24 gennaio 2014

La sedia della nonna

La mia mania di riciclo mi accompagna perennemente e a volte mi capita di vedere vecchie cose vicino ai cassonetti e averne subito di rimando l'immagine di come poter dare loro un'altra occasione... bauli, cornici, lampadari…
Ma questa è la storia di una sedia che aveva trovato il capolinea giusto sotto casa mia, destino?
Vederla di fianco al portone mi ha ricordato le sedie fuori dalle porte nei piccoli paesi del meridione, la mia nonnina vestita di nero che si faceva vento con un lembo del grembiule… Sì, quella sedia era lì per me.
Era scrostata e in parte foderata con carta adesiva in tinta (legno naturalmente!), ma io l'ho vista così solo per un attimo. Mentre me la portavo a casa già me la immaginavo in bianco shabby con decorazioni floreali a decoupagè, davanti al mio scrittoio.
Ed eccola ora in tutto il suo splendore, dopo una bella scartavetrata e una mano di vernice opaca all'acqua, data senza troppa precisione, per lasciarle il fascino del già vissuto e infine le decorazioni ritagliate da tovaglioli applicate senza uno schema preciso.
Insomma, prima di buttare qualcosa riflettiamo se non ci sia la possibilità di dargli una seconda chance...
Oppure ditemi dove la buttate! 
Ecco com'era quando era randagia…
Avete notato dove ho ambientato le foto?
Qualcuno riconosce questo magico posto? Indovina indovinello...

Buon recupero, Demetra



venerdì 17 gennaio 2014

Adottare un gatto quando ne hai già uno da anni... amici si diventa!

Eccomi per raccontarvi la mia esperienza.
Qualche mese fa ho adottato una gattina sperduta (la sua storia qui) fin qui tutto normale direte voi. Certo la differenza è che io ho già un gatto di ben 18 anni e se chiederete agli esperti di solito vi sconsigliano di inserire un nuovo animale.
Grazie al supporto e ai consigli di una bravissima veterinaria, di larghe vedute e che adotta metodi di guarigione e trattamenti molto all'avanguardia, prendendo molto in considerazione carattere ed emotività degli animali, sono riuscita a salvare la gattina sperduta e a ridare una compagnia al mio nonno gatto!


Vi presento il mio Leone Mao. Lui è il Re della casa, molto possessivo e geloso. Dopo la perdita della micina con la quale condivideva la nostra casa era tornato bambino giocoso e felice. A me piace attribuire il fatto al suo modo di consolarmi per la perdita, ma sicuramente era anche felice di essere tornato ad avermi tutta per lui.
Avevo già tentato un'adozione di un maschio adulto l'anno scorso, ma senza preparazione e supporto veterinario è stata una bruttissima esperienza che, oltre a farmi comprendere che tra maschi è piuttosto difficile la divisione di un territorio in età così avanzata, ho provocato grande sofferenza al mio Re leone. Quindi vi consiglio caldamente di non sottovalutare l'emotività dei vostri amici pelosetti ed andare molto cauti avvalendovi dell'esperienza di un veterinario di fiducia o di un bravo comportamentalista e anche, se ne avete la possibilità, di un animal comunicator (per saperne di più trovate informazioni in questo post.)
Ho trattato il mio Mao per 15 giorni con i fiori di Bach. La prima settimana terapia d'urto con Heather e Rescue Remedy puri 3/4 volte al giorno direttamente in bocca. La seconda settimana con una composizione di fiori (nel cibo e nell'acqua) che andavano a lavorare anche sul cambiamento, sulla gelosia e sugli aspetti più estesi per agevolare l'accettazione della nuova inquilina (ancora Heather con l'aggiunta di Walnut, Holly e Willow)
Ecco Stella! Di nome e di fatto! Credo che buona parte del lavoro l'abbia anche fatto il suo meraviglioso carattere. E' dolcissima e socievole e anche quando Mao si dimostrava scontroso lei non desisteva. (Anche a lei appena arrivata ho dato nel cibo e nell'acqua Walnut e Rescue Remedy per aiutarla ad inserirsi)
I primi tempi soffi e fughe sono all'ordine del giorno, ma non preoccupatevi fidatevi e lasciate che se la vedano tra loro a meno che non notiate evidenti segni di disagio e liti troppo violente.
Abituatevi a scene del genere che sono a tratti lotta ma anche gioco.
Poi vedrete anche scene come questa dove sembra dica:" Vabè ti butto una coda in segno di amicizia nonostante tutto"
Ma la cosa più commovente è quando li vedrete condividere vicini il momento del pasto...
...e quando alla fine poi decideranno di fare la nanna insieme, anche se a debita distanza, e con un occhio o due aperti per non essere colti di sorpresa!
Adesso lei lo adora, ogni tanto se lo bacia tutto e lui, anche se fa il duro, sono convinta ne sia contento.
Sono creature infinitamente sorprendenti i gatti, impossibile farne a meno.
Grazie Mao per aver accolto questa palletta di pelo e grazie Stella per aver scelto noi!
Questo è amore!
Artemide


lunedì 6 gennaio 2014

Un altro giro di giostra - Tiziano Terzani

La fine di un anno e l'inizio di uno nuovo è sempre un buon periodo di riflessione, vi consiglio la lettura di questo libro, se non l'avete ancora letto. Mi arrivò fra le mani in un modo insolito, ma la sua lettura cambiò molto del mio modo di vedere e soprattutto le mie scelte di vita.
È molto illuminate leggere il percorso di questa persona, vivere attraverso il suo racconto il cambiamento di vita dovuto a un evento drammatico, ma che si rivela comunque un arricchimento, è un nuovo modo di viaggiare la vita!

Vi riporto qualche passo.

"C'ero arrivato attraverso la solita trafila di piccoli passi, ognuno di per sé insignificante, ma nell'insieme decisivi, come tante cose nella vita."

"Perché non fingere per un attimo di essere ammalati, di avere i giorni contati - come in verità si hanno comunque - per rendersi conto di quanto sono preziosi quei giorni?"

"...aveva chiesto al suo sciamano indio che cosa fosse la magia. - Un atteggiamento della mente. – gli aveva risposto. ... – la magia è un modo diverso di interpretare le cose, un modo molto più interessante e più creativo di quelli soliti perché combina l'arte al piacere di giocare con la materia. La magia è qualcosa che ci trasforma, che ci dà la capacità di aiutare gli altri a trasformare se stessi- ."

"Qualcuno chiese al Swami se non aveva un ultimo consiglio da darci e lui non si tradì: – Vivete una vita in cui potete riconoscervi –."

" – Quando l'allievo è pronto il maestro compare – dicono gli indiani a proposito di un guru, ma lo stesso è vero di un amore, di un posto, di un avvenimento che solo in certe occasioni diventa importante."

"Non sentiamo più la natura, non la prendiamo sul serio, non la usiamo più come maestro. Eppure è lì, un grande museo senza orari e senza guardiani, un'università aperta a tutti, con lezioni a ogni ora del giorno e della notte."

"Finirai per trovarla la Via... se prima hai il coraggio di perderti."

Vi auguro di cuore di fare tesoro sempre di ogni parola che vi arriva da persone che tengono a voi e di ogni libro che vi arriva fra le mani, perché diventi un'occasione e un'opportunità di farvi vedere le cose con occhi nuovi e per farvi credere come ogni evento che ci accade sia sempre una meravigliosa e magica scoperta! Buona lettura per un anno pieno di cambiamenti... quelli che desiderate!
Artemide