A volte mi chiedo se davvero sia stata io a scegliere quali piante accostare sul terrazzo.
Se credevo davvero che la rosa Pierre de Ronsard se ne sarebbe stata per conto suo, a guardare in alto quali vette del terrazzo conquistare, invece che fare capolino fra le fronde del bonsai di fico.
I fiori lilla della Verbena che si sono mescolati alla rosa antica a cespuglio... ma non erano più vicini alla Santolina? Forse volevano regalare un po' di profumo a una rosa che profumata non è.
Anche noi facciamo così.
Ci accostiamo a qualcuno che crediamo di aver incontrato per caso. Mentre guardavamo indietro, distratti, qualcosa di noi ci portava là, a incontrare e condividere. Mai per caso.
Quando ho comprato questi Cosmos alti e porpora e queste spighe di Hordeum Jubatum, non avevo programmato che coabitassero nello stesso vaso.
Ora li guardo e comprendo, che non poteva essere che così.
Sei la media delle cinque persone
con cui passi la maggior parte del tempo
Jim Rohn
Ci sono apparenti lotte nel giardino, e conquiste. Piante che si abbinano ad altre come fossero nate insieme, e fiori che soccombono e cedono spazio a quelli vicini.
Se guardo con chi vivo, con chi lavoro, i miei amici, le persone che arrivano inaspettate, allora sto guardando me. E non è sempre una scoperta piacevole. A volte lo è moltissimo.
Mi lamento di un'amica irritante e mi sto lamentando di me. Qualcuno si prende cura di me, perché l'ho fatto io con me stessa.
Se ci sei tu ora è perché sono così come te, quando sparirai è perché sarò cambiata.
La mia anima sceglie, sceglie sempre lei.
Flora