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lunedì 29 luglio 2013

Strani contenitori

Strani contenitori, come alieni si sono impossessati delle mie piante! :-)
In realtà non sono proprio una novità, siamo già in tanti ad utilizzare contenitori di recupero come sottovasi o vasi stessi per le nostre piante.
Basta andare per mercatini delle pulci e sbizzarrirsi con la fantasia. Ovviamente gli abbinamenti vanno a gusto, io ve ne propongo alcuni.
I primi due sono delle vecchie zuppiere, una in alluminio e una in acciaio. Ospitano Sedum Sieboldi detto anche Teresina, e Tradescantia Zebrina.
Un vecchio pestello in marmo ospita invece, Echeveria Gibbiflora Metallica. Un sasso che mi è stato portato dal Mar Baltico si abbina bene col colore della pianta. 
Lewisia Cotyledon, l'ho sistemata in una teiera di alluminio di inizio '900. Quest'anno purtroppo non è fiorita, speriamo nel prossimo...
Ed in un bel pitale di ceramica, si adagia prostrato un pre-bonsai di Juniperus Procumbens Glauca.
Ed ora il pezzo forte! Non mi dite che è "stitico" perché sono già due anni che fà l'eroe in quel di Torino... Il Cappero! Capparis Spinosa.
Non so se diventerà mai bello e prostrato come quelli del Sud, per ora da me è bello e impossibile...
Lo sostiene, appeso alla parete, una gavetta (o baracchino) porta vivande in alluminio, dell'esercito della Seconda Guerra Mondiale.
Come divertirsi a cambiare connotazione alla cose, rendendole utili :-)

Divertitevi anche voi a trovarne di nuovi.

Flora

giovedì 25 luglio 2013

Due terrazzi fa...

L'esposizione ad est, è quello che più ricorderò di questo terrazzo. 
Avendo già provato tutti i punti cardinali, posso affermare che in città, l'esposizione migliore per le piante è ad Est. Il sole del mattino è più sopportabile per un terrazzo, visto che la sola pavimentazione riesce a portare le temperature da molto calde a roventi.
Avevo le stesse piante in una precedente casa esposta a sud (ne ho cambiate tante nel giro di poco...) e ho visto molto bene la differenza, ad Est fioriture più rigogliose e verde più fresco e più folto.
Ho visto rispondere bene sia le specie da ombra e mezz'ombra che quelle più mediterranee, vediamole man mano...
Le rose di solito, nel terrazzo a sud, subito dopo la fioritura, appaiono più spoglie e sembrano faticare.
Ad est erano sempre fresche e verdissime.
Nella foto, la Jude the Obscure (quella gialla) e due rose di cui non conosco il nome, se volete aiutarmi mi farà piacere... Quella rossa era un figlio non desiderato, avevo comprato una rosa di color rosa chiaro a radice nuda, o almeno credevo... mi sono ritrovata una rosa rosso fiammante :D
Quella rosa chiaro sulla ringhiera, l'avevo acquistata al mercato rionale ma non recava con sé alcun cartellino. È una rosa simile a quelle antiche, rifiorente e con molti petali.
La Felicia Amelloides o Agatea, non è mai più stata così bella, tant'è che ad un certo punto l'ho sostituita e ora non la posseggo più. È una pianta che ama il pieno sole, ma questa è una regola che va reinterpretata per i terrazzi. Pieno sole per un terrazzo corrisponde benissimo ad un sole del mattino e quindi ad Est. Il sole del pomeriggio come dicevo, è troppo crudo e rende un microclima a livelli limite per le piante. Pensate che nel mio terrazzo attuale, esposto a est/sud/ovest, devo irrigare anche nelle ore più calde, per non trovarle svenute alla sera. Per fortuna c'è san irrigatore!
Ancora la Jude e un Pelargonium bianco.
Anche l'Oleandro aveva dato il meglio di sé, molti più fiori di quanti ne ha ora...
Il tutto ovviamente tenendo conto che le piante sono state rinvasate a tempo debito.
La Plumbago Capensis, col sole del mattino cresce più alta e la fioritura era copiosa. In questa foto cominciava appena ad esprimersi...
Ma la sorpresa più grande l'avevo avuta con la Buganvillea Glabra. Aveva già un po' di anni ma anche lei aveva dato il meglio di sé su questo terrazzo. Una fioritura quasi inaspettata per il clima di Torino.
È così anche Hibiscus Rosa-Sinensis. Durante l'Inverno lo tengo in casa, ma puntualmente in Primavera  lo metto fuori. Solo che nel terrazzo attuale per far fronte a tutto quel sole perde tutte le foglie inizialmente, mentre ad est non succedeva. Inutile dire che tutto questo gli costa ora un dispendio eccessivo di energia e le foglie crescono copiose ma più piccole e la fioritura ritarda.
Se non lo avevate già visto potete anche dare un'occhiata al terrazzo che ho avuto dopo di questo, ma prima di quello attuale, questo qua! 
Insomma qual'è il terrazzo ideale? Io ho accettato tutte le sfide, ma nel mio ideale mi piacerebbe avere almeno due terrazzi, uno esposto ad Est possibilmente e magari anche uno a Nord. A dispetto di quanto si possa pensare, il terrazzo a Nord potrebbe offrire davvero molto. Voi che ne pensate?
Toc toc... ci sono anch'io!
Può mancare un gatto in un terrazzo?
Giammai!
Anzi... giammao!!!

Flora

lunedì 22 luglio 2013

Onoriamo i fiori dell'orto... che danno buoni frutti!

L'altra mattina, guardando il mio piccolo orto, mi è venuta voglia di fotografare i suoi fiori, meraviglioso regalo in attesa del raccolto.
Ecco a voi i fiori della Melanzana con il suo delicato lilla
 

in questa immagine a sinistra in basso fa già capolino la melanzanina!
Il fiore della Zucchina classica chiara, mi è apparso come una stella marina con il suo meraviglioso tono di giallo carico... squisite fritte in pastella!
ed infine, le mie preferite, le Zucchine trombette di Albenga tenerissime e dolcissime
Bon appétit!

Artemide

mercoledì 17 luglio 2013

Marmellata di Mele e Melissa... senza zucchero!

Non amo lo zucchero. Una fortuna! Visto i danni che crea all'organismo sono tanti (se vi fate un giretto sul sito www.eurosalus.com, ne parlano ampiamente). Allo stesso tempo però ho difficoltà a trovare in commercio marmellate ma anche biscotti che mi piacciano, di solito sono troppo zuccherati per i miei gusti... Così man mano, sto prendendo l'abitudine di farmeli in casa.
Mela e Melissa, una bell'accoppiata di gusti dolce ed acidulo. Non è esattamente stagione di mele, ma lo è della Melissa! Questa pianta dal fogliame bellissimo e generoso, ha tra l'altro molteplici proprietà benefiche e curative, ma qui consideriamo per ora il suo gusto fine delicato e un po' limonoso.
È molto semplice e veloce da preparare. Ho utilizzato un chilo di mele soltanto, anche perché non essendo zuccherata non si conserva a lungo. Qualche rametto con foglie di Melissa tritato e qualche rametto per preparare l'infuso. Se volete potete dolcificare con qualche foglietta fresca di Stevia, io la coltivo in vaso da quest'anno, prometto che ne parlerò a parte, è una scoperta molto molto interessante...
Mentre preparate un infuso di Melissa in un pentolino (ve ne servirà giusto un bicchiere per la marmellata) sbucciate le mele, tagliatele a tocchetti e tritate le fogliette di melissa. Mettete il tutto in una casseruola e portate a ebollizione mescolando di tanto in tanto.
La marmellata sarà pronta quando si sarà addensata il giusto (un cucchiaino di marmellata in un piatto inclinato non scivola...) in genere in una mezz'oretta.
Ecco qua. Un bel vasetto che soddisfi anche la vista e che bello mangiare ciò che prepariamo con le nostre mani!

Flora

lunedì 15 luglio 2013

macro e micro...Cosmos!

Vi siete mai chiesti perché siamo attratti da una pianta, piuttosto che da un'altra?
Gusto estetico, verrebbe da dire... degustibus! E invece forse c'è dell'altro dietro la scelta di circondarci di determinati fiori e piante e di scartarne degli altri. 
Tempo fa mi misi a perlustrare la lista dei Fiori Californiani (floriterapia...) in cerca di un fiore che aiutasse la comunicazione, la capacità di esprimersi col giusto numero di parole, per non risultare logorroici e farsi ascoltare senza annoiare, avere un linguaggio fluido e non avere paura di esprimere ciò che veramente si pensa. 
Con grande sorpresa trovai Cosmos! Un fiore che mi aveva sempre attratta quando lo vedevo nei giardini o nelle riviste di giardinaggio, e che da pochi anni coltivo anche io sul mio terrazzo. Da lì in poi mi accorsi che fra tutte le piante che coltivo, quelle che corrispondono alle essenze floriterapiche già esistenti, e quindi Fiori di Bach o altro, hanno un senso per me. Come dire che mi sono circondata inconsapevolmente di vibrazioni benefiche! Metto piede sul mio terrazzo, e senza saperlo mi tuffo in uno di quei botticini con acqua, brandy ed essenze floreali!
È sorprendente, provateci! E se vi va venite a scriverlo nei commenti. I fiori di Bach utilizzano il nome anglosassone ma non è difficile arrivare al nome in Italiano grazie a zio Google, e tramite lo stesso zio, andare a leggere la descrizione di quella essenza, sia che si tratti di Bach o dei fiori Australiani, Californiani, Italiani o Francesi. Fra tutti ce n'è una lista lunghissima.
Nei botticini di quei rimedi stock, è racchiuso in acqua e brandy soltanto il messaggio energetico della pianta in questione, che si sprigionerà sotto forma di vibrazioni quando lo assumiamo per gocce.
È bello pensare che la pianta stessa ci aveva già attratti a sé. Micro e macro Cosmos, appunto...
Il dottor Andrea Penna sostiene che anche le persone si attraggono così. Sia che si tratti della persona della nostra vita, che degli amici o colleghi di lavoro. A livello elettromagnetico comunichiamo senza accorgercene e sappiamo solo inconsciamente che la persona che troviamo interessante contiene in sé un sacco di informazioni utili alla nostra crescita ed evoluzione.
Ma torniamo con i piedi sulla terra... anzi, con le radici nel vaso :D
Cosmos, detta anche Cosmea o Pianta del Messico è una pianta che viene trattata come annuale nelle nostre latitudini. Li si può trovare in queste tre belle tonalità, rosa chiaro, rosa cremisi e bianco ed è bello tenerli accostati nello stesso vaso o nella stessa aiuola.
Dalla mia esperienza ho visto che è molto facile ottenerla da seme, visto che non è raro vederla rispuntare nei vasi vicini... Se si raccolgono i semi conviene metterli in semenzaio in Febbraio/Marzo.
La sua posizione è soleggiata o in mezz'ombra ed è uno spettacolo vederla fiorire per gran parte dell'Estate. Non disdegna le concimature per piante fiorite ed è difficile vederla attaccata da parassiti.
Ovviamente mi ero poi procurata il rimedio Californiano Cosmos... E se non sono stata prolissa o poco chiara ma ho comunicato in modo chiaro e diretto quello che volevo esprimere, vuol dire che il rimedio sta funzionando.
Diversamente ditemelo, lo assumerò ancora per i prossimi mesi... :D
Flora

mercoledì 10 luglio 2013

Comunicare con gli animali... è possibile!

Ricordate il film il Dottor Doolittle? 
Non è proprio come nel film, ma è possibile comunicare con i nostri amici pelosetti. Chi convive con un amico gatto o cane e lo ama profondamente tanto da considerarlo parte della famiglia a volte dice "gli manca la parola". In realtà loro sanno benissimo come farsi capire e chi è attento, in una forma particolare, comunica con il proprio amico animale. Io ho voluto approfondire questo aspetto per passione e per seguire un sogno che avevo fin da bambina e ho fatto dei corsi specifici sull'argomento.
È possibile! 
In realtà sono convinta che da piccola comunicavo già con gli animali dai racconti che mi ricorda mia mamma, ed oggi collegandomi al loro campo energetico e soprattutto a quello del loro cuore posso comunicare con un animale anche attraverso una fotografia. Per approfondire l'argomento e sapere come funziona nei dettagli vi invito a visitare il mio blog.
www.cuordipelo.blogspot.it
I nostri animali diventano parte della nostra vita e sanno arrivare al nostro cuore amandoci incondizionatamente, perché quindi non impegnarci a comprenderli davvero? 
Loro sanno aiutarci entrando empaticamente in contatto con la nostra emotività e grazie a questo possiamo anche guarire a volte e soprattutto vivere più in armonia con noi stessi.
Lui è il mio piccolo leone Mao...
Ha avuto anche un brutto incidente tempo fa ed è stato un insegnamento di vita assisterlo in questa fase delicata con la sua zampetta ingessata. Guardate che occhioni...
Eccolo è bellissimo vero? Questa è una foto perfetta per la comunicazione lo sguardo è verso chi guarda, gli occhi non sono sparaflashati e si vede tutta la testa... è un fotomodello ; )
Questa è la mia Trilli che non è più con me, ma è una stellina sempre nel mio cuore. Era intelligente e curiosa, qui voleva testare personalmente lo zoom della macchina fotografica. Sanno sempre strapparci un sorriso anche nei momenti più grigi, perché sentono quando ne abbiamo bisogno. Sono dei grandi terapeuti!
Ehehehe non cercate di impedire loro di andare dove vogliono o peggio interdire loro l'ingresso a qualche stanza o luogo, vi sfiniranno finché l'avranno vinta. I gatti sono così e noi li amiamo anche per questo.
Vi aspetto sul mio blog spero di conoscere i vostri amici! Anche cani o altro ovviamente...
Questo è amore
a presto
Artemide

martedì 2 luglio 2013

Un terrazzo fa...

Ho cambiato diverse case negli ultimi anni, e ora che credo di aver trovato quella in cui mi fermerò per un bel po', voglio dare omaggio agli altri terrazzi e balconi "che ho vissuto" prima.
Quello che vedete qua, si riferisce allo stesso periodo stagionale corrente. Era esattamente un anno fa... Si trovava al quinto piano di una via silenziosissima, unica pecca, si trovava davanti ad un palazzo della stessa altezza, che occultava la vista.
In basso a sinistra, un Arbutus Unedo, meglio noto come Corbezzolo. Lo coltivo da parecchi anni, sarda io e sardo lui. Io resisto a questo clima "continentale" e quindi anche lui!
Subito sopra, un po' sfocati dei Cosmos. Trachelospermum Jasminoides in piena fioritura, Syringa Vulgaris (Lillà... dai usiamoli questi nomi eruditi...) Nerium Oleander e in fondo un Mirto (Myrtus Communis, sarda io e sardo lui anche qua...)
 Oltre Le Violette del Pensiero che fanno da quinta, c'è Martina che mi ha beccata!!!
L'Oleandro in fioritura, Anemone del Giappone che fiorirà in Autunno, Ortensia, Alloro, delle Surfinie, il Mirto, Lonicera Caprifolium, Plumbago Capensis. Sul tavolino un pre-bonsai di Ulivo e uno di Malus Micromalus.
Il giardinaggio stanca... 
 Jude The Obscure, alla sua seconda fioritura...
Sui treillage si arrampicava Wisteria Sinensis, come ho già raccontato è da qualche anno che mi dà soddisfazioni in vaso. Un basket di Fuchsia e uno di Lobelia bianca, un Oleandro e sulla destra, in fiore, i miei adorati Cosmos.
Lo spazio era di 25 mq, e si sviluppava lungo e stretto. Da sempre sogno terrazzi quadratosi e da sempre mi ritrovo in terrazzi lunghi e stretti... no... non pensate a strane metafore... sicuramente tutto questo ha un senso e lo capirò.
Questa stanza all'aperto mi faceva sentire come in una cuccia verde. Mi sentivo sprofondata e protetta e lo ringrazio ancora...
Che non sia lei la Principessa sul Pisello?

Vi abbraccio, 
Flora
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