Da qualche anno però, adotto una tecnica un po' bonsaistica, che è quella di defogliare. Si concima la pianta regolarmente per poterlo fare, in modo da non farle mancare il nutrimento, e poi si tagliano via le foglie più gialle. Dallo stesso ramo si schiudono le gemme ascellari delle foglie tagliate e avremo una nuova vegetazione fresca e di nuovo verde brillante. In questo modo non devo tagliare via le bacche, che matureranno così in Autunno.
E questo è il momento della Rosa Canina, o Wild Rose nella Floriterapia di Bach.
Il dottor Bach si fece guidare dalla sua capacità intuitiva per capire quale prezioso aiuto si nascondeva dietro ogni pianta. E lo faceva andando a passeggiare nelle campagne. Io invece mi sono accorta quasi per caso, che mi ero circondata di parecchie piante che appartengono al gruppo terapeutico dei 38 fiori. Ma siccome so che il caso non esiste, sono arrivata alla conclusione che proprio quelle piante da cui siamo più attratti, sono quelle che sono benefiche per noi. Come dire che non ci si innamora per caso ma ci si attrae...
Wild Rose è un rimedio per riequilibrare gli stati di rassegnazione.
Ma lasciamo parlare direttamente il dott. Bach: Per coloro che, senza una ragione apparentemente sufficiente, si rassegnano a tutto ciò che accade, e scivolano così attraverso la vita prendendo le cose come sono, senza fare alcuno sforzo per migliorare o per trovare un po' di gioia. Si sono arresi alle avversità della vita senza lamentarsene.
E se osserviamo bene le nostre piante, possiamo percepire che anche loro possono avere bisogno di questo rimedio. Per esempio quando le foglie sono mosce e smorte, o quando i fiori hanno vita troppo breve e si seccano in fretta. Tutti casi che si presentano perlopiù nei terrazzi, dove il caldo è eccessivo d'Estate. Sarà per questo che la mia Rosa Canina sta così bene in questo habitat poco congeniale... Si auto cura??? :-)
Alla prossima Rosa... ciao! Flora
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