Solo poche settimane fa erano ancora nudi, e ora sono carichi di fiori bianchi, sono gli Ippocastani!
A Torino abbiamo interi viali alberati di questa maestosa pianta, e in Autunno bisogna fare attenzione a non parcheggiarci l'auto, perché grosse castagne non commestibili, cascano a terra rischiando di ammaccare la carrozzeria! Ci sono persino dei cartelli che mettono in evidenza questa possibilità.
Ma quello che mi interessava mettere in luce qui, (e mettere in luce nel vero senso della parola, come andremo a vedere...) è che dal fiore dell'Ippocastano Bianco, si ottiene uno dei 38 rimedi del dott. Edward bach. Il fiore N. 35 White Chestnut.
L'utilizzo di White Chestnut è indicato per chi ha pensieri ossessivi, per chi non riesce a "staccare la testa" e gira in tondo come un criceto nella ruota senza trovare soluzione ai problemi. Per chi fa fatica a fare meditazione perché i pensieri affollano la mente, o non riesce a dormire perché si sente tormentato dalle questioni, anche quelle più inutili. Per chi soffre di malditesta frontale, tipico del cervello sempre acceso. E anche per chi come me, ha il tarlo musicale! Farà ridere ma non siamo in pochi ad avere un juke-box sempre accesso nella testa a qualsiasi ora e con qualsiasi bruttura musicale!!!
White Chestnut ci riporterà pian piano alla pace mentale, alla lucidità e alla capacità di concentrazione.
Ma vista la sempre più diffusa tendenza a prepararsi in casa i rimedi, perché non provare anche a prepararsi da sé la Tintura Madre?
A parte qualche accortezza, è molto più semplice di quanto si possa pensare. E che soddisfazione poi!
Un po' tornare bambini e un po' diventare davvero adulti, per non delegare sempre ad altri la nostra salute...
Dunque. Si sceglie una giornata di sole dal cielo terso, sperando che coincida con la maturazione del fiore ovviamente, senò si rimanda al prossimo anno. Meglio rivolgersi ad alberi di campagna... Si raccolgono i fiori dalla pianta, cercando di non toccarli con le dita e li si dispone dentro a una ciotola riempita di acqua di fonte per lasciarla sotto il sole per 4 ore. Dopo questo tempo, i fiori avranno passato all'acqua tutte le informazioni e le vibrazioni, e potrà essere versata in una bottiglia. Si aggiunge la stessa quantità di brandy e avremo ottenuto la nostra Tintura Madre. Ora bastano due gocce da aggiungere in un flacone di vetro scuro da 30 ml con pipetta contagocce, riempito solo di Brandy ed ecco ottenuto lo stock bottle da cui fare le nostre preparazioni, eventualmente unendo questa essenza anche ad altre.
Tutto era partito da qui. Una castagna, poche radici, un germoglio e l'accenno timido di ciò che diventerà un albero. Tutti gli anni mi stupisco di questo processo ciclico. Se guardiamo ai nostri piedi, anche in città, troviamo di queste meraviglie e ci accorgiamo che niente si ferma.
Come dice Lao Tzu:
L'albero più grande nasce da un piccolo germoglio.
La torre più alta nasce da un mucchietto di terra.
Un viaggio di mille miglia comincia con un passo.
Alla prossima solarizzazione, ciao! Flora
Nessun commento:
Posta un commento